Se desideri risparmiare in bolletta, è importante utilizzare sistemi che permettono di ridurre i consumi oppure scegliere tariffe più convenienti. Ci sono infatti dei costi su cui è molto difficile poter risparmiare, e in molti casi è impossibile: si tratta delle spese per oneri di sistema generali, individuabili tra le varie voci delle bollette.
Sono spese uguali per tutti i fornitori, che possono variare soltanto in base al tipo di utenti (residenti e non residenti, ad esempio). Le spese per oneri di sistema sono infatti stabilite dall’Autorità per l’energia elettrica, il gas e l’acqua (sistema idrico) e vengono ridefinite periodicamente. Tutti i fornitori devono adeguarsi alle disposizioni sui costi, sia che si tratti di fornitori del mercato libero, e sia che si tratti di quelli che operano nel regime di maggior tutela.
Vediamo ora come funzionano gli oneri di sistema e cosa includono.
Contenuti:
Cosa sono gli oneri di sistema
Gli oneri di sistema sono sicuramente una delle voci più fastidiose tra quelle presenti in bolletta: ma per quale motivo devono essere pagati? Nel prossimo paragrafo cercheremo di fare chiarezza al riguardo. Analizzeremo anche quali sono i riferimenti normativi in merito, come vengono applicati gli oneri di sistema, e dove trovare gli oneri di sistema in bolletta. Spiegheremo anche in quali casi è possibile non sostenere queste spese.
Se sei pronto, iniziamo subito.
Perché si pagano gli oneri di sistema?
Sia che si tratti di luce (ad esempio Enel bolletta luce) che di energia idrica o di gas, le bollette prevedono le spese per oneri di sistema. Per quale motivo vengono pagate? Per coprire i costi di utilità generale, cioè che sono utili a tutti coloro che usufruiscono dei servizi relativi ad acqua, luce e gas.
Rientrano in questa voce, per esempio, gli importi pagati dai singoli utenti per finanziare la produzione di energia da fonti rinnovabili e il bonus sociale.
Gli oneri di sistema vengono pagati da tutti i clienti residenti e non, a prescindere dal fornitore e dal contratto sottoscritto.
Oneri di sistema e legge
Per quanto concerne gli oneri generali di sistema, va detto che la legge inerente alle spese per oneri di sistema (luce e gas) ed oneri di perequazione (acqua) ha diversi riferimenti normativi, tra cui:
- Delibera 501/2014/R/com relativa ai criteri per la trasparenza delle bollette per i consumi di elettricità o gas distribuito per le reti urbane
- Delibera 200/2015/R/com riguardante, tra le altre cose, la definizione del livello di aggregazione degli importi fatturati ai clienti finali nei regimi di maggior tutela, ed alcune modifiche alla delibera 501/2014/R/com
- Delibera 654/2015/R/eel inerente alla regolazione tariffaria dei servizi di trasmissione, distribuzione e misura dell’;energia elettrica nei periodi 2016-2023
- Delibera 481/2017/R/eel che semplifica le voci di spesa degli oneri generali di sistema per quanto riguarda l’energia elettrica
- Delibera 711/2018/R/com che riguarda l’aggiornamento (dal 2019) delle tariffe degli oneri generali e di altre componenti di gas e luce
- Delibera 6/2013/R/com che istituisce la componente tariffaria Ul1 applicata ai servizi fruiti di acquedotto, depurazione e fognatura. Serve anche per i pagamenti delle popolazioni colpite dal terremoto nei giorni del 20 maggio 2012 e quelli successivi
- Delibera 918/2017/R/idr maggiorazione ai corrispettivi di acquedotto, depurazione e fognatura per promuovere la qualità tecnica dell’acqua. A tale riguardo, viene istituita la tariffa Ul2 dal comma 33.1 del MTI-2
- Delibera 897/2017/R/idr che applica una maggiorazione del corrispettivo di acquedotto attraverso la componente tariffaria Ul3. Tale componente non va pagata dalle famiglie con disagio economico- sociale, e serve proprio al fondo per l’erogazione del bonus sociale idrico per quelle utenze in situazione di disagio economico e sociale
- Delibera ARG/elt199/11-TIT che prevede in alcuni di casi la possibilità di non pagare gli oneri generali di sistema, come meglio specificato nell’ultimo paragrafo.
In merito agli oneri di sistema legge 12/2017, essa prevede che, a partire dal 1° gennaio 2018 vengano agevolate le imprese energivore, quelle cioè che hanno dei consumi elettrici superiori a 1 milione di KWh all’;anno e soddisfano altri requisiti inerenti al fatturato e alla spesa annua di energia. Per tali imprese, dal 2018 è stata introdotta una spesa minore negli oneri di sistema, ma non per le altre. Fino alla fine del 2017, l’;impostazione sugli oneri generali di sistema era la seguente:
- quota fissa mensile
- quota proporzionale ai consumi di energia
Dal 2018, la spesa per gli oneri di sistema sulla bolletta della luce è stata così ripartita:
- componente della quota fissa mensile
- componente della quota proporzionale ai consumi di energia
- componente proporzionale alla potenza impegnata
Come si applicano gli oneri di sistema
Le spese per oneri di sistema prevedono due quote: una fissa e una variabile. Un tempo, la quota variabile era legata ai consumi. Da qualche anno invece l’Autorità ha stabilito una nuova tariffa (sigla TD), che comporta un aumento degli oneri di sistema solamente agli utenti non residenti. In precedenza invece, ad avere la peggio erano le famiglie più numerose, poiché presentavano maggiori consumi di acqua, luce e gas.
Oneri di sistema bolletta acqua
Gli oneri di sistema si applicano tenendo conto di diversi costi. Nel caso dell’acqua, ad esempio, sono indicati come “oneri perequazione” ed includono le componenti tariffarie Ul1, Ul2 e Ul3. Servono a coprire le agevolazioni per eventi sismici, la promozione della qualità tecnica e commerciale dei servizi idrici, e i costi del bonus sociale (agevolazioni sociali).
Oneri di sistema bolletta gas
Nel caso del gas, gli oneri di sistema si suddividono nelle seguenti voci:
- RE: i costi di intervento per il risparmio energetico e per lo sviluppo delle fonti rinnovabili
- RS: i costi relativi alla qualità del gas fornito
- UG1: riguarda i costi di eventuali conguagli e squilibri nel sistema di perequazione (per il pareggiamento di squilibri)
- UG2: i costi della commercializzazione del gas nella vendita a dettaglio
- TAU1: sono quei costi inerenti alla distribuzione, la commercializzazione e la misura
- TAU3: si tratta dei costi operativi, che variano in base ad 8 scaglioni tariffari.
Oneri di sistema bolletta luce
Nel caso dell’energia elettrica, PRIMA DEL 2018, le spese per oneri di sistema erano invece suddivise come segue:
- A2: oneri nucleari, cioè i costi riguardanti lo smantellamento delle centrali nucleari
- A3: i costi per gli incentivi alle fonti rinnovabili; A4: i costi per agevolazioni al settore ferroviario
- A5: i costi per finanziare la ricerca di sistema
- AE: finanziamenti per le industrie energivore
- AS: i costi per il bonus elettrico.
ATTENZIONE > Dal 2018 ad oggi, per l’energia elettrica gli oneri sono stati semplificati come segue:
- A-sos: riguardante i costi per gli incentivi alle fonti rinnovabili
- A-rim: inerente ai restanti oneri.
Queste nuove voci, a loro volta, sono state suddivise in ulteriori sotto-voci, indicate in bolletta nel dettaglio sulle varie spese (seconda pagina).
Dove trovare gli oneri di sistema in bolletta
Le spese per oneri di sistema rappresentano una delle voci più facili da individuare sulle bollette, sia quelle della luce, che dell’acqua che del gas. La voce in questione è infatti disponibile anche sulla prima pagina, in tutti i casi. Nel caso dell’acqua sono indicati come “Oneri perequazione”. Nella seconda pagina della bolletta delle varie utenze, è possibile consultare i dettagli relativi a tali oneri.
Non pagare gli oneri di sistema: è possibile?
Liberarsi dal pagamento degli oneri di sistema in certi casi è possibile. Infatti, una delibera dell’Autorità per l’energia e il gas (la delibera ARG/elt199/11-TIT) ha stabilito una esenzione (la possibilità non pagare oneri di sistema) nel caso in cui l’energia fornita venga prelevata dalla rete energetica allo scopo di far funzionare i “servizi ausiliari di generazione”.
I servizi ausiliari di generazione sono gli impianti destinati a produrre ed immettere energia elettrica nella rete di distribuzione. Questi impianti svolgono un servizio di utilità pubblica, e proprio per questo sono esentati dal pagamento degli oneri di sistema, in quanto contribuiscono a creare e stabilizzare il servizio energetico. L’energia di questi servizi ausiliari serve a produrre altra energia, oppure serve per i servizi accessori che consentono il riscaldamento, il funzionamento delle pompe idrauliche, nonché la movimentazione del combustibile.
Di norma quindi, il consumatore medio non può essere esonerato dal pagamento degli oneri generali di sistema. Ma esiste un’eccezione: come non pagare gli oneri di sistema?
Può essere esentato dal farlo anche il consumatore medio che utilizza un impianto solare per la produzione di energia elettrica, e rilascia l’energia prodotta in eccesso nel circuito distributivo, cioè nella rete. In quest’ultimo caso infatti, l’alimentazione richiesta viene ricondotta all’attività di produzione di energia in senso stretto.
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