La stufa a bioetanolo è sempre più diffusa nelle case degli italiani, affermandosi così come supporto agli impianti di riscaldamento “tradizionali”.
Si tratta di un sistema estremamente semplice, che funziona grazie ad una fonte di calore sostenibile e di derivazione vegetale: il bioetanolo. In più, le stufe a bioetanolo possono essere installate senza particolari lavori di idraulica o muratura, hanno costi più o meno contenuti e sono esteticamente gradevoli da vedere. Se l’idea di avere un dispositivo alimentato a bioetanolo ti attrae, continua nella lettura di questa guida. Nei prossimi paragrafi ti spiegheremo:
- Che cos’è il bioetanolo e perché può essere considerato un combustibile sostenibile e “amico” dell’ambiente
- Come funzionano stufe e caminetti a bioetanolo
- Quali sono i prezzi delle stufe a etanolo
- Quali sono le opinioni su questi sistemi, i vantaggi e gli svantaggi
- Le detrazioni fiscali (interessanti) a cui puoi accedere
Iniziamo subito.
Contenuti:
Come funzionano le stufe a bioetanolo: la guida completa
Con l’arrivo dei primi freddi, cercare il sistema migliore per riscaldare la propria casa è fondamentale per non farsi cogliere impreparati. Ecco pro e contro della stufa a bioetanolo.
Cos’è il bioetanolo?
Abbiamo detto che queste stufe sono alimentate da un combustibile sostenibile: il bioetanolo. Si tratta di un composto ottenuto da sostanze zuccherine di origine vegetale, in particolare da mais, patate e canna da zucchero.
Uno dei vantaggi più apprezzati di questo sistema è che, essendo il bioetanolo un combustibile a bassissimo rilascio di monossido, non necessita di canna fumaria. In più, la resa in termini di calore è decisamente buona rispetto ai sistemi con canna fumaria, che rilasciano fuori dagli ambienti buona parte del calore generato dalla combustione.
Il bioetanolo puzza?
Parlando delle caratteristiche del bioetanolo, una delle domande più frequenti riguarda proprio il suo odore. Ebbene, vogliamo assolutamente tranquillizzarti: il bioetanolo non puzza.
Stando alle disposizioni del regolamento CEE 3199 22/11/93, stufe e caminetti devono utilizzare etanolo denaturato a 96° la cui combustione è inodore. Se utilizzando la stufa dovessi percepire un odore sgradevole, ti consigliamo di comprare un altro tipo di combustibile, perché probabilmente quello che hai è di cattiva qualità.
Come funziona la stufa a bioetanolo?
Se sei interessato a questo tipo di stufa, probabilmente sei rimasto attratto dal suo impatto estetico e dalla possibilità di renderla un vero e proprio complemento d’arredo, oltre che un sistema di riscaldamento.
La stufa funziona in modo semplicissimo: all’interno di essa vi è un bruciatore, che contiene un panno di lana di vetro, che imbevuto del biocombustibile, permette al sistema di entrare in funzione. Quando il bruciatore sarà pieno fino al livello indicato, si accende il combustibile con un fiammifero. La fiamma può essere regolata con l’apposito bruciatore a serranda.
Alcuni modelli di stufe al bioetanolo integrano anche un sistema di ventilazione elettrico che funziona con la corrente. Così facendo, il calore si diffonderà più velocemente nella stanza.
Cosa serve per installare la stufa a bioetanolo?
La risposta è: NULLA. Si, perché la stufa a bioetanolo NON ha canna fumaria: puoi evitare lavori in casa per la sua installazione, che di fatto è semplicissima. Ti basterà scegliere il dispositivo migliore e trovare un punto della stanza in cui posizionarla.
Quanto costa il bioetanolo?
Il bioetanolo è un combustibile estremamente economico; il prezzo basso è uno dei motivi che hanno contribuito ad una così rapida diffusione di questo sistema di riscaldamento. In linea generale, i costi del bioetanolo oscillano dai 2,50 ai 5€ al litro. Può essere acquistato nei grandi shop online come Amazon o nei negozi brico-fai da te.
Stufa a bioetanolo: consumi
Per capire quanto consuma una stufa a bioetanolo, dobbiamo partire dal presupposto che esistono diversi modelli di stufe, ognuno con la sua potenza. In generale, quando calcoliamo i consumi, consideriamo fattori come:
- La potenza: ci sono stufe da 1 Kw/h, ma anche da 10 Kw/h
- La qualità del bioetanolo: migliore sarà il combustibile, migliori saranno le performance della stufa. Ne guadagnerai in qualità
- I metri quadri da riscaldare: il consumo del bioetanolo sarà più elevato se il modello di stufa non scalda abbastanza e si trova in una casa molto grande
Quando scegliere la stufa a bioetanolo?
La stufa a bioetanolo è perfetta per scaldare piccoli ambienti. Non può essere pensato come un sistema di riscaldamento “organico” e non ha lo stesso potere scaldante di una stufa a pellet.
Il dispositivo a bioetanolo è perfetto per:
- Scaldare piccoli ambienti come stanze da letto e salone
- Aggiungere un tocco di piacevolezza estetica alla stanza, con un sistema di riscaldamento bello da vedere
- Avere un supporto pratico al tuo sistema di riscaldamento primario, oppure per arrivare in ambienti della casa sprovvisti di riscaldamento
Vantaggi e svantaggi della stufa a bioetanolo
Ora che abbiamo visto cosa sono e a che servono le stufe a bioetanolo, parliamo dei loro vantaggi e degli svantaggi che derivano dall’utilizzo.
Pro delle stufe a bioetanolo
I vantaggi della stufa a bioetanolo sono diversi e di diversa natura:
- Vantaggio economico: come abbiamo visto, si tratta di un sistema alimentato con un combustibile dal costo davvero contenuto e con un’ottima resa. Mantenere la stufa in funzione non ha grandi costi e può rientrare a pieno titolo tra i sistemi di riscaldamento economici;
- Vantaggio ecologico: il bioetanolo ha origine vegetale. Si tratta di un combustibile a basso impatto ambientale che, bruciando, produce una piccolissima quantità di anidride carbonica e umidità;
- Vantaggio estetico: spesso e volentieri ci sono stufe e caminetti a bioetanolo di design. Ne esistono di davvero spettacolari, che possono cambiare radicalmente il volto di una stanza, rendendo immediatamente l’ambiente più intimo ed elegante;
- Vantaggio funzionale: non richiede alcun tipo di lavoro idraulico per la sua installazione. Non è necessaria la canna fumaria e può essere posizionato facilmente e senza aiuti da parte di un tecnico
Contro delle stufe a bioetanolo
Parlando, invece, degli svantaggi di una stufa a bioetanolo, possiamo dire che non è assolutamente adatta per scaldare grandi ambienti. Come abbiamo detto, è perfetta per scaldare stanze singole, ma non per tutta la casa. Non è adatto a te se cerchi un mezzo più potente.
Incentivi fiscali per l’acquisto
Ottime notizie anche sul fronte incentivi fiscali. L’acquisto delle stufe a bioetanolo ti permette di beneficiare di una detrazione fiscale del 65% per la riqualificazione energetica degli edifici, oppure del 50% per la ristrutturazione edile. L’importante è seguire le istruzioni previste dalla Legge di Bilancio e usare un metodo di pagamento tracciato come il bonifico.
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