L’impianto fotovoltaico con accumulo è uno delle principali rivoluzioni nel mondo dell’energia solare ed è sempre più presente nelle case degli italiani. Se stai leggendo questa guida, probabilmente, sarai alla ricerca di informazioni su questo sistema innovativo per la produzione (e lo stoccaggio) di energia.
Beh, ti accontentiamo subito: in questa guida ti spiegheremo cosa sono gli impianti fotovoltaici con accumulatori, a cosa servono e perché possono farti risparmiare centinaia di euro l’anno in bollette.
Per iniziare, diamo una definizione di sistema fotovoltaico con accumulo: si tratta di un impianti che utilizza, accanto ai “classici” pannelli fotovoltaici e inverter, delle batterie per accumulare e stoccare temporaneamente l’energia prodotta dai pannelli fotovoltaici. Generalmente le batterie sono integrate nell’inverter, ma possono anche trovarsi in apparecchiature esterne.
Vediamo ora nello specifico come funziona l’impianto fotovoltaico con accumulo, quali sono i benefici che offre e quanto costa.
Contenuti:
Ecco come funziona l’impianto FV con accumulo
L’energia fotovoltaica è 100% rinnovabile, sicura e conveniente. Perché conviene? Beh, sicuramente ti starai chiedendo: “Perché dovrei installare un impianto fotovoltaico in casa mia e sostenere delle spese?”. La risposta è: “Perché le spese che sosterrai per installare il tuo impianto rappresentano un investimento per il tuo futuro. I costi di installazione saranno completamente ammortizzati in pochissimo tempo, senza considerare le detrazioni fiscali a cui potresti accedere”.
Cosa può dare una spinta decisiva all’installazione di questo sistema? La possibilità di sfruttare il fotovoltaico con accumulo, che ti permette di risparmiare ancora di più sul costo della tua energia.
Il meccanismo di funzionamento è molto semplice: i pannelli fotovoltaici catturano l’energia derivante dal sole nelle ore diurne. Tuttavia, il maggior consumo di energia elettrica avviene nelle ore notturne, in cui l’irraggiamento solare non è presente. Per avere energia a costo zero, il sistema FV con accumulo riesce a immagazzinare, nelle sue batterie, la corrente necessaria per soddisfare anche il fabbisogno energetico notturno.
Vediamo ora come si attiva questo meccanismo.
Che cos’è l’accumulo e come funziona
Il sistema con accumulo per il fotovoltaico agisce con un meccanismo molto semplice, ma assai efficace. L’impianto per il fotovoltaico domestico agisce nelle ore diurne: è durante il giorno che i raggi del sole forniscono l’energia necessaria per essere utilizzata sfruttando questo sistema.
Ma cosa succederebbe se volessimo utilizzare l’energia solare anche di notte? La soluzione viene fornita proprio dal sistema di accumulo, che cattura il surplus di energia giornaliera da utilizzare come scorta durante le ore notturne.
Di sera e di notte il fotovoltaico non produce, ma è in questo momento che si concentra buona parte del consumo elettrico domestico: attraverso gli accumulatori possiamo utilizzare l’energia stoccata durante il giorno praticamente a costo zero, perché non impatta sul consumo di elettricità.
Gli impianti fotovoltaici con batterie di accumulo permettono un risparmio energetico straordinario, perché la corretta gestione dei carichi consente di usufruire di energia gratuita e pulita per tutto l’arco della giornata.
Perché il fotovoltaico con l’accumulo conviene?
Il kit fotovoltaico con accumulo è nato proprio per sopperire all’unico “limite” del fotovoltaico, ossia l’impossibilità di usufruire nelle ore notturne di questa fonte di energia.
Avere l’impianto dotato di accumulo ti permette di conservare l’energia extra accumulata durante la giornata ed utilizzarla nelle ore notturne e del primo mattino, coprendo tutto il fabbisogno. Ora ti starai chiedendo: “Con il fotovoltaico con batteria posso davvero azzerare il costo della componente energia?”
La risposta è: assolutamente SI, è possibile abbattere totalmente i costi o mantenere una percentuale di costi davvero irrisoria. La percentuale di risparmio dipende molto dalle abitudini di consumo della tua famiglia ma, con le dovute accortezze, l’accumulatore ti permetterà di soddisfare l’intero fabbisogno senza ricorrere alla componente energia tradizionale.
Il fine ultimo di questo sistema è risparmiare sulla componente energia, evitando approvvigionamenti “esterni” al fotovoltaico. Facciamo un esempio concreto: poniamo il caso di un nucleo familiare con un consumo annuo di 3500 kWh e un autoconsumo del 75% può risparmiare più di 750 euro all’anno, tenendo conto del costo medio attuale dell’energia elettrica. Come sai, però, il prezzo dell’energia elettrica può variare notevolmente nel tempo: avere il tuo sistema di produzione ti proteggerà da questo rischio.
Ricapitolando, l’impianto FV con accumulo ti conviene perché:
- Lo installi usufruendo delle detrazioni fiscali al 65%, che ti consentono di ammortizzare i costi dell’impianto;
- Puoi abbattere almeno del 75% il consumo di energia elettrica, fino ad azzerare completamente la bolletta;
- Produci energia pulita da utilizzare sia durante il giorno che durante la notte, grazie alle scorte accumulate dalle batterie per fotovoltaico;
- Aumenti il valore della tua abitazione, che sarà dotato di un sistema di produzione di energia all’avanguardia;
- Fai del bene al Pianeta, perché il fotovoltaico è una fonte energetica 100% rinnovabile che non impatta negativamente sull’ambiente
Cos’è l’impianto fotovoltaico stand alone?
Una delle domande più comuni quando si parla di impianto fotovoltaico con accumulo riguarda proprio le possibilità di installazione: ci sono particolari condizioni per poter usufruire di questo impianto?
Un impianto fotovoltaico con accumulo è perfetto per essere installato anche in case isolate e in zone di montagna e, in generale, in luoghi in cui è assente un collegamento alla rete elettrica. Molto spesso l’impianto a batteria viene impiegato in case di montagna o di campagna che sono completamente isolate e scollegate dalla rete. Questa tipologia di impianti fotovoltaici con accumulo è anche definita stand-alone o off-grid, poiché l’impianto è scollegato dalla rete elettrica e autosufficiente.
Avendo un impianto stand alone, non si paga la bolletta della componente energia, in quanto si è completamente autonomi dalla rete.
Fotovoltaico con accumulo: Pro e Contro
Ora che abbiamo visto come funziona il fotovoltaico con accumulo, vediamo quali sono i pro e i contro di questa tecnologia.
- Possibilità di usufruire delle detrazioni fiscali al 65%
- Possibilità di risparmiare più del 70% dei costi per la componente energia, fino ad azzerare completamente le spese
- Possibilità di utilizzare energia pulita di giorno e di notte, grazie agli accumulatori per il fotovoltaico
- Azzerare l’impatto negativo sull’ambiente e tutelare lo sviluppo del Pianeta per le generazioni future. Non solo: il fotovoltaico è una fonte di energia totalmente rinnovabile, che azzera le emissioni di CO2 e non ha una filiera produttiva “invasiva” e ad elevato impatto ambientale (pensa, ad esempio alle centrali di gas e carbone). Il fatto di produrre energia in loco, inoltre, abbatte la dispersione provocata dal trasporto eliminando gli sprechi
- Aumento del valore della propria abitazione
- L’impianto potrebbe rendere meno senza un’esposizione ottimale: un orientamento a sud e con un’inclinazione intorno ai 30 gradi è perfetta per massimizzare la resa
- La resa media dei pannelli cala dopo qualche anno, quindi il risparmio complessivo potrebbe diminuire con il passare del tempo
- La produzione non è del tutto prevedibile e, in alcuni momenti, la resa potrebbe essere minore delle aspettative
Qual è il costo del fotovoltaico con batteria?
Affrontiamo ora una voce relativa ai costi per un impianto fotovoltaico con accumulatore. Iniziamo col dire che, rispetto a qualche anno fa, i prezzi per accedere a questa tecnologia sono notevolmente in ribasso.
Inizialmente il costo per l’installazione di questa tecnologia era superiore ai 2.500€ per kW accumulato. Ad oggi possiamo trovare soluzioni a meno di 1.000 €/kWh nominale. In alcuni casi vengono dichiarati dalle case produttrici poco più di 500 euro per kWh di accumulo nominale.
Considerando questi prezzi, la durata media di un impianto (15-20 anni minimo) e le detrazioni fiscali al 65%, i costi possono essere ammortizzati in pochissimo tempo e, come abbiamo visto, la bolletta può essere anche azzerata. Azzerare i costi è possibile seguendo alcuni accorgimenti e integrando altri sistemi che massimizzano l’efficienza energetica, come ad esempio le pompe di calore.
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