L’impianto di riscaldamento a pavimento si sta diffondendo sempre di più nelle case degli italiani come alternativa ai classici termosifoni.
La scelta del sistema di riscaldamento della tua casa è un passaggio fondamentale per assicurarti benessere, comfort e risparmio: l’impianto a pavimento, con le sue caratteristiche, è in grado di garantire il giusto mix tra questi elementi, insieme ad altri interessanti benefit.
Ma di cosa stiamo parlando, esattamente? Come potrai facilmente intuire, il riscaldamento a pavimento è un sistema che consente di riscaldare gli ambienti domestici emanando calore attraverso appositi pannelli radianti. Questi pannelli sono posti sotto al pavimento e funzionano emettendo calore uniforme dal basso verso l’alto.
In questa guida ti spiegheremo che cos’è e perché conviene installare il pavimento radiante nella tua abitazione, illustrandoti costi e margine di risparmio. Se sei pronto, iniziamo subito.
Contenuti:
Tutto quello che devi sapere sul riscaldamento a pavimento
L’impianto di riscaldamento a pavimento ha iniziato a bussare alle nostre case già a partire dagli anni ‘50. Non si tratta, dunque, proprio di una novità; tuttavia, l’avanzamento tecnologico ha permesso una sua rapida diffusione, fino a diventare tra i sistemi di riscaldamento più scelti dagli italiani.
Vediamo tutto quello che devi sapere prima di installare i pannelli radianti per il benessere domestico.
Cos’è il riscaldamento a pavimento?
La prima cosa da dire in questa guida è una definizione di questo sistema di riscaldamento e delle sue caratteristiche. Gli impianti di riscaldamento a pavimento sono sistemi costituiti da una serie di tubazioni (nel caso di impianto ad acqua a circuito chiuso, più diffuso) o resistenze elettriche (nel caso di impianto elettrico), poste sotto il pavimento ed appoggiate a pannelli isolanti.
Queste tubazioni creano calore che si distribuisce uniformemente dal basso verso l’alto.
In generale, il funzionamento dell’impianto ad acqua prevede che il liquido venga riscaldato mediante l’ausilio di una caldaia o una pompa di calore, ma è possibile anche un’integrazione con impianti fotovoltaici o solare termico.
Quali sono le differenze tra riscaldamento a termosifoni e pavimento radiante?
Cosa cambia tra termosifone e pavimento radiante? Beh, ci sono diverse differenze tra questi sistemi di riscaldamento. Per capire quali sono le differenze, dobbiamo spiegarti come funzionano i classici termosifoni.
I termosifoni che tutti noi conosciamo permettono un riscaldamento molto veloce, perché portano l’acqua ad alta temperatura. Con altrettanta velocità, l’ambiente si raffredda, perché l’acqua in circolo perde calore in pochissimo tempo dopo lo spegnimento della caldaia.
Il sistema di riscaldamento a pavimento funziona in modo diverso: se, per i normali radiatori, l’acqua va portata a 70 gradi, con il pavimento radiante è sufficiente che l’acqua raggiunga i 40 gradi per creare un clima ideale nella tua casa. Ne consegue che i pannelli a pavimento si riscaldano molto più lentamente, ma si raffreddano anche più lentamente poiché l’acqua agisce a temperature più basse.
La differenza sostanziale tra termosifoni e pannelli radianti, a livello di comfort, risiede nella distribuzione del calore: con i termosifoni, posti in punti strategici della casa, l’aria tende a riscaldarsi solo in prossimità dei caloriferi, salendo verso l’alto in maniera non uniforme. Questo comporta un notevole dispendio energetico, oltre a una percezione sgradevole per chi usufruisce di questo sistema.
Con i pannelli radianti, invece, il calore si diffonde in modo uniforme in ogni punto della casa, salendo dal basso verso l’alto. Inoltre, questi non generano movimenti d’aria, sono più igienici e non diffondono polvere.
Da cosa è composto un sistema di riscaldamento a pavimento?
Vediamo ora come funziona il riscaldamento a pavimento e da cosa è composto. Gli elementi che lo compongono possono essere riassunti in questi punti:
- Le tubature, elemento indispensabile per un buon funzionamento del sistema. Grazie a queste tubature, solitamente realizzate in polietilene o materiali parzialmente di metallo o plastica, il sistema è in grado di attivarsi correttamente e diffondere calore;
- Il pannello isolante, sopra il quale vengono poste le tubature. Di solito viene realizzato in sughero o in polistirolo sagomato;
- Il foglio in PVC rigido che, insieme al pannello isolante, contribuisce alla resistenza e all’impermeabilità dell’impianto, proteggendolo dall’umidità;
- La caldaia, o altro sistema in grado di riscaldare l’acqua che verrà portata ad una temperatura che si attesta tra i 30 e i 40°C; I collettori, ossia le valvole che permettono di regolare l’apertura e la chiusura del flusso d’acqua calda dalla caldaia alle tubazioni e viceversa;
- Il massetto, cioè uno strato in calcestruzzo che ha funzioni riscaldanti e isolanti.
Quanto costano i pannelli radianti?
Una delle domande più frequenti quando si parla di impianti di riscaldamento fa riferimento proprio al loro costo. Ebbene, qual è il prezzo del pavimento radiante?
Per rispondere a questa domanda, dobbiamo tener conto di diversi fattori come ad esempio:
- La qualità dei materiali impiegati nell’impianto: più il sistema avrà materiali all’avanguardia, più il costo aumenterà. Tieni conto, però, che materiali innovativi e di qualità ti permettono di ammortizzare le spese di gestione e di allungare la durata del tuo impianto, quindi alla lunga sarà conveniente per te;
- L’installazione e la progettazione dal punto di vista strutturale;
- L’estensione dell’ambiente.
Possiamo stimare un investimento di massima tra i 40 e i 90 euro per metro quadro, ma è una stima che varia notevolmente a seconda della posizione geografica, della tipologia dell’impianto, dalla localizzazione della casa.
Ma aspetta, abbiamo ottime notizie per te: i pannelli radianti ti permettono di risparmiare mediamente il 25% rispetto al riscaldamento tradizionale con i termosifoni.
Significa che l’investimento per l’installazione di questo sistema ti ritornerà indietro in pochissimo tempo, permettendoti un taglio perenne sulle tue bollette. Senza considerare l’impatto che un sistema di riscaldamento come questo ha sulla tua salute: meno polvere nell’aria, ambiente più salubre e meno umido, corrispondenza quasi ideale con le esigenze di comfort termico umano.
C’è di più: integrato ad un sistema di riscaldamento all’avanguardia come il solare termico o la pompa di calore, abbatterai ancora i costi e avrai una casa efficiente e sicura, oltre a bollette più che dimezzate praticamente A VITA.
Un’altra buona notizia sono gli incentivi statali: installare il riscaldamento a pavimento ti consente di accedere ad interessanti detrazioni fiscali fino al 65%, grazie alle quali potrai ammortizzare fin da subito l’investimento e iniziare a risparmiare.
I pro e contro del sistema di riscaldamento a pavimento
Abbiamo parlato a lungo delle caratteristiche del pavimento radiante e delle possibilità che offre per la tua casa. Vediamo adesso quali sono i vantaggi e gli svantaggi di questo sistema e perché dovresti sceglierlo.
I vantaggi del pavimento radiante
Parlando di riscaldamento a pavimento e opinioni sul tema, possiamo dire che queste sono assolutamente positive: chi usufruisce di questo sistema ha già potuto vederne i benefici sia per la salute, sia per il portafogli.
Riassumiamo qui tutti i vantaggi principali:
- Taglio dei costi in bolletta, che scendono almeno del 25% a vita. Se integrato con altri sistemi innovativi di energia, come il fotovoltaico o la pompa di calore, l’abbattimento dei costi è sempre più massiccio;
- Accesso agli incentivi statali, con interessanti detrazioni fiscali fino al 65% per l’installazione del tuo nuovo impianto;
- Energia sostenibile e a basso impatto ambientale;
- Aumento del valore del tuo immobile;
- Scarsa manutenzione e lunga durata dell’impianto;
- Migliore e più uniforme diffusione di calore nell’ambiente, creando una corrispondenza praticamente ideale con le esigenze di comfort termico umano;
- Comfort a temperature più basse, poiché i pannelli radianti funzionano con l’acqua a 40 gradi;
- Impianto invisibile e silenzioso, perché posto sotto al tuo pavimento. Importante: nonostante le dicerie, con il pavimento radiante potrai installare la tipologia di pavimento che desideri, parquet compreso;
- Meno polveri, acari e muffe, perché a differenza dei radiatori, che producono polveri nocive che poi ci troviamo a respirare, nel caso del riscaldamento a pavimento questo problema è praticamente inesistente. Particolarmente indicato per chi soffre di allergie e per chi tiene alla qualità dell’aria che respira;
- Abbattimento dello spreco, perché grazie ai termostati ogni stanza potrà avere la sua temperatura ideale.
Gli svantaggi del pavimento radiante
Ora che abbiamo visto i benefici dell’impianto di riscaldamento a pavimento, vediamo quali sono i suoi svantaggi:
- Riscaldamento lento, poiché agisce con basse temperature e ha bisogno di più tempo per irradiare calore. C’è da dire, però, che l’impianto si raffredda altrettanto lentamente. Tuttavia, il sistema va tenuto accesso per diverse ore per ottenere la temperatura ideale;
- Pavimentazione rialzata di circa 5 cm. Questo potrebbe costituire un intralcio nel caso, ad esempio, di mobili su misura;
- Costi di installazione superiori rispetto ai sistemi di riscaldamento tradizionale. In tal caso, però, gli incentivi fiscali ti aiuteranno a coprire l’investimento;
- Nel caso di un guasto, potrebbe essere necessario rimuovere una parte di pavimento per poterlo riparare.
In definitiva, l’impianto di riscaldamento a pavimento è molto conveniente per chi ha una visione lungimirante della sua abitazione, poiché permette di ammortizzare i costi e di aumentare il valore della tua casa. Chiaramente, dovrai fare una valutazione molto accurata prima di installare il pavimento radiante, tenendo conto di tutti i fattori che ti abbiamo citato. Sicuramente questo sistema è ottimale per garantire comfort e benessere domestico a lungo termine.
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