Se hai deciso di combattere l’afa estiva senza condizionatori, il ventilatore potrebbe essere l’alternativa ideale per te. Si, ma qual è il consumo di un ventilatore?
Il ventilatore è il mezzo perfetto da tirare fuori dalle cantine appena avvertiamo i primi caldi: comodo, semplice da maneggiare e da spostare, questo strumento permette di ottenere immediato sollievo senza intaccare troppo la tua bolletta.
Vediamo ora quanto consuma un ventilatore, qual è l’impatto economico del suo utilizzo e come scegliere quello migliore per le tue necessità. Iniziamo subito.
Contenuti:
Ecco quanto consuma un ventilatore e perché sceglierlo
L’idea dell’arrivo dell’estate ti terrorizza? Niente paura: se hai deciso di rimandare l’installazione dei condizionatori nella tua casa, i ventilatori potrebbero decisamente salvarti la vita. Ovviamente, ne esistono diverse tipologie in commercio: da quelli a piantana a quelli a soffitto, la scelta è davvero molto ampia.
Ecco tutto quello che devi sapere per scegliere il miglior ventilatore a basso consumo e risparmiare sulle tue bollette della luce.
Ventilatore vs Condizionatore: qual è il più economico?
La prima domanda a cui vogliamo rispondere è di natura economica e ha a che fare con il confronto tra ventilatore e condizionatore. Beh, il ventilatore è decisamente più economico rispetto ai sistemi di condizionamento: secondo le stime, il primo consuma circa 10-15 volte meno del secondo.
I condizionatori richiedono circa 700 watt all’ora, mentre i ventilatori solo 50 watt. Ne consegue che il risparmio in bolletta è notevole: il ventilatore acceso tutta la notte ti costerebbe tra i 10 e i 50 centesimi, contro gli oltre 3 euro del condizionatore. Tuttavia, stiamo parlando di due sistemi diversi e anche l’efficienza è ben differente: dovrai infatti valutare con attenzione le tue esigenze per capire se, effettivamente, il ventilatore è sufficiente per te.
Come calcolare il consumo del ventilatore?
Sapere il consumo di un ventilatore è molto semplice: per iniziare, basta moltiplicare la sua potenza per il numero di ore per cui è stato acceso. Supponiamo che le ore di sonno corrispondano ad 8. Moltiplicando 45 kW, che è la potenza di un ventilatore, per 8 ore otteniamo un consumo di 360 WH (0.36 KWh)
Ora dovrai moltiplicare il costo per ogni KWh previsto dal tuo contratto di energia per 0,36. Ad esempio:
0,15 € x 0.36 KWh = 0.054 €
Come vedi, il costo del ventilatore è di poco più di 5 centesimi per ogni notte. Ovviamente, ci sono diversi fattori che concorrono alla revisione di questo prezzo di partenza, primo fra tutti la tua tariffa luce.
Vantaggi e svantaggi del ventilatore
Ora che abbiamo visto qual è il consumo medio del ventilatore, parliamo dei vantaggi e degli svantaggi di questa tecnologia, i modo da farti avere una panoramica chiara di questo mezzo per la refrigerazione.
I Pro
Tra i vantaggi del ventilatore, sicuramente:
- Costi molto contenuti per l’acquisto: parliamo generalmente di non più di 20-30 euro per l’acquisto di un buon ventilatore. I prezzi variano a seconda del modello scelto ma, in linea di massima, parliamo di un investimento decisamente sostenibile e adatto a tutte le tasche
- Zero costi di installazione: a differenza di condizionatori e climatizzatori, i ventilatori portatili non richiedono alcuna installazione e nessun lavoro di posa
- Costi di gestione decisamente più bassi: un ventilatore, come abbiamo visto, consuma molto meno di un climatizzatore e questo si sente in bolletta
- Non altera la qualità dell’aria, anche se non è salutare puntare addosso l’aria fredda quando si è accaldati
I Contro
Tra i principali svantaggi del ventilatore, menzioniamo:
- Rumorosità: ci sono alcuni modelli di ventilatore che possono risultare molto rumorosi e, di conseguenza, fastidiosi soprattutto durante le ore notturne
- Non rinfresca tutta la casa, ma si limita a gettare aria fresca nella direzione verso cui viene puntato
- Non presenta funzionalità accessorie come la deumidificazione
Come scegliere il miglior ventilatore elettrico?
Se conoscere il consumo del ventilatore ti ha convinto all’acquisto, vediamo qualche linea guida per scegliere l’apparecchio migliore per te. Come abbiamo accennato, ne esistono diverse tipologie, come ad esempio:
- Ventilatori portatili a piantana o da tavolo
- Ventilatori da soffitto
I ventilatori a piantana, comunissimi nelle nostre abitazioni, hanno una potenza media compresa tra i 20W e i 70W. Lo stesso vale per i modelli da tavolo posizionabili su un piano. Questi valori possono cambiare a seconda del modello scelto, così come dalla velocità con cui vengono usati. Il loro svantaggio, rispetto ai ventilatori da soffitto, è che rinfrescano solo la direzione verso cui vengono puntati. Tuttavia, questo potrebbe costituire anche un’opportunità, se necessiti di spostare agilmente il tuo apparecchio all’interno di un ambiente.
Il ventilatore da soffitto consuma tra i 20W e i 100W. Questa tipologia è sicuramente ottimale per rinfrescare in modo più o meno omogeneo la stanza in cui è stato installato.
In generale, prima di acquistare un ventilatore, considera parametri come:
- Dimensione delle pale e/o diametro del ventilatore
- Numero di velocità di aerazione
- Portata massima (indicata in m3/h)
- Orientabilità (indicata in gradi)
- Rumorosità (indicata in Db)
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